Lo Candelaio si dedica alla lavorazione della cera d’api, seguendo antiche tecniche artigianali per creare candele che un tempo erano essenziali per l’illuminazione delle case. La cera proviene dalle api dei Colli Euganei, raccolta con cura e trasformata in candele artigianali, che non solo illuminavano le abitazioni dell’epoca, ma rappresentavano anche un simbolo di artigianato e naturalezza.
Il processo inizia con la raccolta della cera dagli alveari, una risorsa preziosa e naturale prodotta dalle api durante la costruzione dei favi. La cera viene poi fusa e purificata, eliminando le impurità, per ottenere un materiale morbido e malleabile, pronto per essere modellato. Il candelaio non utilizza stampi ma una particolare tecnica di caduta della cera sullo stoppino, per creare candele di diverse forme e dimensioni, adatte sia all’illuminazione quotidiana che a occasioni speciali.
Le candele realizzate dal candelaio non solo offrono una luce calda e naturale, ma sprigionano anche un delicato profumo di miele, grazie alla cera d’api. In epoca medievale e rinascimentale, le candele erano indispensabili nelle abitazioni, nei monasteri e nelle chiese, e la loro produzione era un’arte apprezzata, sia per l’abilità richiesta che per la qualità del prodotto finito.
Durante le rievocazioni storiche, il candelaio dimostra al pubblico come, con pochi strumenti e la cera delle api, si possa ottenere un prodotto tanto semplice quanto essenziale. I visitatori possono osservare ogni fase della lavorazione e apprezzare la maestria necessaria per creare candele durevoli e ben fatte. Oltre alla funzione pratica, le candele del candelaio rievocano atmosfere passate, riportando alla mente tempi in cui la luce artificiale era limitata e ogni candela rappresentava una piccola fiamma di vita quotidiana.
L’artigianato del candelaio non solo preserva questa antica tradizione, ma riflette anche un profondo rispetto per la natura e le risorse locali, trasformando la cera d’api in oggetti utili e affascinanti, che continuano a essere apprezzati anche oggi per la loro autenticità e il loro legame con il territorio.